“1910, Francia, Alpi provenzali. Un giovane esploratore solitario si avventura in una zona deserta, senza alberi e senza alcun segno di civilizzazione eccetto dei ruderi di pochi villaggi diroccati.
In questa desolazione il ragazzo incontra un pastore silenzioso che lo ospita nella sua modesta e dignitosa casa. Il giorno dopo l’esploratore scopre che da molti anni quell’uomo solitario pianta in tutta quella zona arida con instancabile meticolosità cento ghiande ogni giorno, dalle quali, confida al ragazzo, spera di veder crescere diecimila querce.
Il suo nome è Elzéard Bouffier.”